Parrucchiere tricesimo preventivo

La collana di perle

Ore 17.30 … sto sistemando il salone, l’ultima cliente della giornata è già uscita… vedo una bella signora passare davanti alla vetrina, si sofferma, guarda e poi entra.

“Buonasera, chissà se mi combina una piega”?

“Buona serata a lei! Certo, quando le può andare bene”?

“Adesso…”

“in realtà avrei già chiuso…”

Vedo il suo dolce sguardo dispiaciuto e…

“Non importa, si accomodi, gliela combino volentieri”!

E’ così che ho conosciuto Cristina!

Man mano che le asciugavo i capelli, vedevo lo sguardo di approvazione per la forma che le stavo dando e mai avrei immaginato che mi avrebbe chiesto di darle subito il suo primo appuntamento per il colore!

Del resto, ascoltandola, ho capito subito che quello che aveva non la soddisfaceva e le ho descritto come si sarebbe potuta sentire con un colore su misura, studiato per lei e su di lei.

Fin da quando ero piccola, sapevo che quello che avrei fatto da grande sarebbe stato la parrucchiera, mettere le mani fra i capelli, colorarli, tagliarli. Le mie modelle erano le bambole, ma una volta tagliati tutti i capelli, quelli non ricrescevano! 

Allora la modella iniziò ad essere mia zia, che si è prestata a tutto!

A14 anni ho seguito l’onda e mi sono iscritta ad una scuola commerciale, e più passavano gli anni, e più capivo che non era quello che volevo.

Il giorno stesso della maturità, ho finalmente realizzato il mio primo sogno e mi sono iscritta alla scuola di parrucchiera! 

Dopo aver fatto gavetta ed esperienza in un paio di saloni, mi sono ritrovata a fare la stagione a Lignano.

Mery, la mia titolare, ha creduto in me e mi ha dato la responsabilità del salone estivo.

E li ho preso consapevolezza che le mie competenze erano tali da poter pensare di avere qualcosa di mio, ma soprattutto che lo avrei fatto come volevo io, con i miei valori, la mia etica, la mia responsabilità.

A questo punto, però, mancavano i soldini… 

Mia nonna era mancata un anno prima e aveva lasciato dei soldi a mia madre, con i quali avrebbe voluto comprarsi la tanto desiderata collana di perle. 

Ecco che la sua fiducia in me e nel mio progetto hanno preso forma e la sua collana di perle è diventata il mio salone: il mio sogno più grande si stava materializzando.

Il modo in cui sono stata cresciuta, ricco di valori, mi ha portato a riversali anche nel mio lavoro ed è per questo che la mia etica personale si intreccia con quella professionale, in un legame indissolubile, raccontando chi sono io come persona e come parrucchiera.

In un momento di difficoltà, dove le cose non andavano come volevo, ho pensato di chiudere tutto, di cambiare lavoro e di rinunciare al mio sogno. Quando vedi che tutto crolla intorno a te, e ti trovi ad un bivio, la decisione da prendere non è affatto facile.

Poi pensi al tuo grande sogno, pensi al sorriso sul volto delle clienti che escono soddisfatte, pensi alla collana di perle, alla rinuncia di mamma per il tuo sogno…

E la scelta diventa obbligata e lotti con le unghie e con i denti per continuare a fare ciò che ti dà più soddisfazione, creare bellezza!

La cosa che mi gratifica di più è proprio il loro sorriso quando escono con il colore che più le rappresenta, e i messaggi che mi inviano a distanza di qualche giorno per i complimenti che ricevono.

Saper che nel mio piccolo posso migliorare le loro giornate, vale tantissimo: è vero… i soldi non sono tutto… ma le due cose viaggiano di pari passo!

Sono in tanti nell’hair&beauty che promettono il look migliore di sempre, le clienti sono esigenti e preparate, e scelgono coloro che queste promesse sono in grado di mantenerle, che le fanno vivere un’esperienza indimenticabile in salone.

Per questo quando una cliente compone il numero del salone, per me questa non è una telefonata, ma una dichiarazione di fiducia, un affidarsi alle mie mani sapienti, alla mia capacità di ascoltare le sue esigenze, i suoi desideri e tradurli in realtà.

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